L’antico santuario di Santa Maria in Monte Penice è situato in vetta del monte Penice a 1.460 metri, è un edificio ecclesiastico non parrocchiale nel comune di Bobbio in provincia di Piacenza.
Dedicato alla Madonna risale ad una primitiva costruzione del VII secolo poi ampliata più volte. Posto in un punto particolarmente panoramico, dal suo piazzale si gode una ampia visuale non solo sulla val Trebbia e la valle Staffora, ma su tutto il territorio emiliano e pavese ed in particolari giornate sono visibili persino le Alpi innevate.
Cenni Storici
Le sue origini si perdono nei secoli. Le fonti storiche attestano che su questa vetta la Madonna è venerata da più di 1350 anni, per una promessa fatta da san Colombano alla regina dei Longobardi Teodolinda nel VII secolo. Dai sovrani longobardi il santo missionario irlandese ne ebbe il territorio su cui fondò nel 614 l’abbazia di San Colombano. Sembra che l’edificio venne costruito su di un tempio pagano celtico-ligure.
Infatti venne rinvenuto un manufatto risalente al I-II secolo, oggi conservato a Genova nel castello di Montegalletto. Il manufatto è una statuetta bronzea alta che raffigura un sacerdote offerente una divinità pagana.
Nel 622 il re longobardo Adaloaldo, subentrato al padre Agilulfo, con la madre Teodolinda venuti a Bobbio a visitare la tomba di Colombano, salirono in vetta al monte Penice in preghiera, prima di scendere in città.
Nell’XI secolo esiste già il santuario nelle dimensioni attuali. La chiesa ha l’antico titolo di Madre di Dio che diverrà in seguito “Santa Maria in Monte Penice” o più comunemente “Madonna del Penice”.
Nel 1073 la primitiva costruzione venne rinnovata ed altri lavori di restauro risalgono al 1619
Per secoli il santuario appartenne ai numerosi possedimenti del monastero di San Colombano, assieme alle parrocchie di San Cristoforo, Dezza e Ceci poi fino al principio del XIX secolo, quando passò alla diocesi di Bobbio divenendo il principale centro di culto mariano del territorio.
Nei primi anni del ‘900 venne costruito il portico antistante (una cartolina di proprietà dell’Archivio storico diocesano Piacenza – Bobbio datata 1904 mostra ancora la chiesa senza portico), mentre la statua del Redentore fu posta il 14 ottobre 1900; la nuova torre campanaria venne realizzata nel 1967. Il 12 settembre 1927 venne ultimata la strada carrozzabile che porta alla vetta dal passo del Penice.
L’edificio in pietra ha subito parecchi rifacimenti. In questi ultimi anni è stato completamente ristrutturato: all’esterno si ammira il sasso a vista, all’interno la struttura è tornata ultimamente agli originali splendori. Nuovo l’altare e l’ambone. Recuperata anche la sacrestia e rifatti i locali utilizzati per il pubblico. All’interno dell’edificio si può ammirare la preziosa statua lignea della Vergine con il Bambino in grembo che risale al periodo compreso tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600. Degna di nota anche la statua di San Bartolomeo, originale del XVIII secolo.
Nel 2009, per opera del rettore don Angiolino Bulla, l’interno della chiesa è stato decorato con preziose icone orientali.
Informazioni Turistiche
La festa del santuario e della Madonna del Penice si tiene nel giorno della dedicazione al Santissimo Nome di Maria, festeggiato da antica data nella seconda domenica di settembre.
Vi è poi la processione notturna di Ferragosto, illuminata da fiaccole, dal passo del Penice fino in vetta a festeggiare la festa della Madonna dell’Assunta.
ORARI MESSE
Aprile/Maggio: Domenica e Festivi ore 11.00/16,00 Giugno/Settembre anche ore 17.00. Luglio/Settembre, sabato e vigilie di festa ore 17.00. Agosto, giorni feriali ore 17.00