La basilica di Santa Maria delle Grazie già Collegiata è un edificio relioso che si trova a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza.
Iniziata nel 1480 da Gian Ludovico I Pallavicino su progetto dell’architetto piacentino Gilberto Manzi, proseguita da Rolando II, fu ultimata solo nel 1569. E’ un grandioso edificio con pianta a croce latina a tre navate, che rivela elementi di stile gotico, combinati con le nuove tendenze rinascimentali di dilatazione degli spazi. Costituita dal solo santuario con il coro, dal transetto dell’abside e dalla prima campata delle tre navate, nel 1495 la Chiesa di S.Maria delle Grazie fu dichiarata sede parrocchiale, sostituendo la più antica Chiesa di S.Lorenzo e fu consacrata, anche se non ultimata, nel 1499 dal vescovo Fabrizio Marliani. Nel 1513 fu eretta a Collegiata.
Nel corso del Seicento l’originaria struttura gotica subì numerosi interventi: fu costruito un nuovo altare maggiore, eretta la torre campanaria, ampliate le cappelle laterali, successivamente decorate con stucchi. L’attuale disegno della facciata risale al 1880-1881. Nella navata sinistra della chiesa, la cappella di S.Lorenzo ospita il mausoleo dei fondatori della città, eretto nel 1499 da Rolando II Pallavicino, contenente i resti mortali di Gian Ludovico Pallavicino e della moglie Anastasia Torelli, originariamente conservati nella Chiesa dell’Annunziata. All’interno dell’edificio è conservato un magnifico polittico di dodici tavole di Filippo Mazzola, padre del più noto Parmigianino. Realizzato nel 1499 in occasione della consacrazione della collegiata, fu smembrato nel 1880 nel corso di grandi lavori di restauro dell’edificio; le tavole vennero separate dalla cornice e disperse. Solo nel 2003 si è riusciti a ricostruire quasi completamente l’opera, pur mancando ancora due dipinti: un “San Cristoforo”, attualmente conservato al Museo Nazionale di Budapest e un “Salvatore” che, purtroppo, non si è ancora riusciti a rintracciare.
La Collegiata è stata elevata al rango di basilica il 3 maggio 2008, con una cerimonia officiata dal Cardinale Angelo Sodano.