Questa antica Corte Rurale fortificata si erige su Chiavenna Rocchetta, poco distante da Prato Ottesolae Vigolo Marchese.
In origine doveva essere una torre, con limitate funzioni di difesa, alla quale è stata aggiunta una casa d’abitazione e d’amministrazione dei possedimenti agrari.
In effetti un maniero fortificato era, di fatto, una casa contadina, che svolgeva anche compiti amministrativi e di protezione per una piccola unità di territorio. Purtroppo della Torre non abbiamo tante altre notizie.
Tuttavia il complesso la torre, recentemente ristrutturato, è ben visibile sulla sponda sinistra del torrente Chiavenna. Costituito dalla torre, posta in posizione angolare, e da un fabbricato, entrambi caratterizzati dal muro a scarpata, con belle finiture in cotto delle finestre e un lieve colore “chiaro” del fabbricato .
Cenni Storici
Probabilmente la sua storia è strettamente legata al castello di Chiavenna Rocchetta che viene citato in una atto del 4 maggio 1339 con il quale il Vescovo di Piacenza rinnova l’investitura feudale del “castrum” alla famiglia Cattanei.
Nel secolo successivo, dal 1414, erano signori (di tale castrum) i potenti Scotti e, dal 1567, gli Sforza di Santa Fiora, padroni anche di Castell’Arquato fino alla scomparsa di tale famiglia nel 1600 circa. Del castrum non esistono tracce mentre la Torricella è qui ben visibile e fruibile…
Informazioni Turistiche
Il comune di Lugagnano Val d’Arda ne ha fatto, per ora, la sede del centro visite della “riserva del Piacenziano”. Intende assegnare, a tale luogo, valenza polivalente, culturale e ricreativa, al fine di valorizzare la bellissima Valchiavenna, dove passeggiare lentamente risulta essere una gioia assoluta.