Il Museo della città di Bobbio è situato nei locali dell’ex refettorio, lavamani e cantina del monastero di San Colombano, il Museo è essenzialmente didattico, con alcuni originali, un ricco allestimento espositivo e postazioni audiovisive multimediali consultabili lungo il percorso. Uno dei programmi interattivi è una sorta di lezione di paleografia con la riproduzione di pagine di Codici redatti a Bobbio.
Il Museo della Città si propone come un percorso introduttivo alla Città col quale si comunicano idee, concetti e suggestioni in grado di ricostruire il contesto storico e culturale del luogo.
Il recupero del refettorio e degli spazi sotterranei, il restauro e la sistemazione delle aree interne consente di ripristinare l’unità del complesso abbaziale, che risulta così percorribile senza fratture, dalla chiesa al quattrocentesco chiostro interno, al salone del refettorio, alle antiche cucine e ai sotterranei databili del IX sec.
Sopra il portale di ingresso del XIII sec., un affresco raffigurante il Papa Gregorio accoglie il visitatore, entrando si possono ammirare una stupenda decorazione in cotto del XII sec, il notevole pavimento recuperato quasi intatto, e un affresco del XV sec. raffigurante la Crocifissione con San Colombano e San Benedetto.
Le diverse sezioni affrontano le tematiche legate alla vita e opere di San Colombano, dal preludio irlandese al suo arrivo a Bobbio, la situazione geo-politica dell’Italia longobarda e l’attività dello Scriptorium.
Nell’ultima sala, la cantina sotterranea, è possibile prendere visione di alcuni documenti trovati nell’archivio storico del Comune, con i quali è possibile ripercorrere la storia della Città dal XVI al XIX sec.