Il Museo della Resistenza Piacentina è stato inaugurato il 25 aprile 2009 a Seperongia di Morfasso.
In una zona della Val d’Arda che è stata la culla delle prime bande partigiane, e in seguito territorio della divisione Garibaldi-Bersani quando la lotta armata si organizzò.
Sorto per la volontà della Provincia di Piacenza, della Comunità montana valli del Nure e dell’Arda, del comune di Morfasso. Hanno inoltre collaborato l’ISREC, l’ANPI provinciale di Piacenza e la Diocesi di Piacenza-Bobbio.
La zona di Sperongia era strategica perché si trova sul confine tra il territorio piacentino e parmense e permetteva le relazioni tra le attività resistenziali del territorio.
Questo museo, che sorge a Sperongia di Morfasso contiene cimeli, immagini, documenti, informazioni, biografie, ricordi ed è dotato di tecnologie informatiche interattive con le quali si possono approfondire tematiche come la Resistenza nelle quattro vallate piacentine e nella bassa, i rastrellamenti, le deportazioni, il ruolo della popolazione civile e dei preti della montagna, il contributo fondamentale delle donne.
PIANO TERRA
Si possono consultare alcuni pannelli che evidenziano: le figure di diversi comandanti (Emilio Canzi, Vladimiro Bersani, Giuseppe Prati e altri) la rete antifascista clandestina e la formazione del CLN e delle Sap la costituzione delle prime bande partigiane il ruolo degli stranieri (russi, slavi, britannici e altri) nei distaccamenti partigiani, delle donne e dei preti nella Resistenza.
Qui sono anche esposti alcuni cimeli e abiti militari della guerra partigiana, ed è possibile consultare libri e documenti originali.
Questo spazio viene anche utilizzato per rassegne cinematografiche (con circa 45 posti a sedere) e approfondimenti didattici con scuole.
PRIMO PIANO
Oltre ad un pannello sulla deportazione nella provincia di Piacenza e ad una ricca esposizione di foto partigiane, si hanno diverse opportunità multimediali un grande schermo touch-screen che illustra la carta geografica della provincia di Piacenza, dove è possibile selezionare per ogni località interessata gli avvenimenti della guerra partigiana uno schermo a muro dove possono essere visualizzati alcuni filmati d’epoca, tra i quali l’ingresso degli americani ad Alseno; consegna delle armi il 28 aprile 1945 in Piazza Cavalli a Piacenza e recenti testimonianze di partigiani/e sopravvissuti due computer per la libera consultazione dell’anagrafe partigiana di Piacenza che conta più di 6000 combattentiInoltre una raccolta di armi della guerra partigiana, tra cui sten, bren, moschetti e pistole.
Informazioni Turistiche
Il museo è aperto tutti i fine settimana, nelle festività
ORARI: Domenica 15:00/18:30
VISITE GUIDATE Per concordare delle visite guidate al di fuori dei giorni di apertura contattate i seguenti recapiti: visite@resistenzapiacenza.it
www.resistenzapiacenza.it