Il Castello di Paderna è un “ricetto” di origini secolari, citato come castrum nel 1028. Struttura difensiva a spiccata vocazione rurale, attorno alla corte agricola schiera elementi di grande interesse. il mastio protetto un tempo da un doppio ponte levatoio, la torre eretta nell’acqua del fossato, il cubo perfetto della cappella di Santa Maria.
La famiglia Pettorelli, che lo conduce, ne ha fatto una straordinaria azienda agricola biologica, meta di percorsi didattici: un orto-giardino di fiori e piante, per unire il diletto di colori e profumi all’utile della produzione di frutti per la mensa, previlegiando quelli antichi e dimenticati.
Il tempo forse ha deciso di fermarsi, al Castello di Paderna: il profilo austero, le mura dietro cui potrebbero far capolino delicate donzelle e cavalieri armati, un fossato ancora traboccante d’acqua, riportano indietro nei secoli chi l’osserva. Immerso nella quiete della campagna della bassa Val Nure, è valorizzatodall’armonia di un paesaggio agrario ormai inconsueto nellapianura padana. Paderna è una frazione di Pontenure.